8/07/2008

Incontri. Con il collega del Tg5, Paolo Di Mizio a Piazza Dante Giulianova


Lettere. Preg.mo Sindaco Pro Tempore di Giulianova, Avv. Francesco Mastromauro

Preg.mo Sindaco Pro Tempore
Della Città di Giulianova
Avv. Francesco Mastromauro

e.p.c. On. Il Ministro Renato Brunetta
Ministro della Funzione Pubblica

e.p.c. alla stampa locale

Oggetto: Sicurezza dei cittadini di Giulianova.

Preg.mo Sig. Sindaco,
In qualità di semplice cittadino, visto che la sua carica pro tempore di Sindaco prevede che Lei è il responsabile dell'amministrazione comunale di Giulianova; egli, pertanto, è legittimato in base alle norme vigenti di emanare ordinanze contingibili ed urgenti in presenza o meglio per far fronte ad un pericolo imminente ed attuale della sicurezza dei “suoi” concittadini.

Premesso questo, Le segnalo una vicenda degna del malcostume italiano: Lo Scaricabarile.

Dal 9 maggio (venerdì), io e un’altra famiglia, viviamo nel terrore di essere assaliti da un consistente sciame di api (posizionati su un’abitazione di un nostro confinante), ben sapendo che nei nostri 2 nuclei familiari convivono una donna affetta da Shock anafilattico e due bambine.

I FATTI:
Chiamai subito i Vigili del Fuoco (all’epoca mia moglie era incinta all’ultimo mese), mi risposero che loro da circa due anni non fanno più di questi interventi, tanto che il Ministero non passa più l’attrezzatura necessaria: dovevo rivolgermi al Comune interessato, visto che il Sindaco tutela la sicurezza e l’igiene pubblica. Una volta chiamati i Vigili Urbani, gli stessi mi riferirono che loro non potevano eseguire tale intervento perché non erano attrezzati. Armato di pazienza, su consiglio di quest’ultimi, facevo intervenire una ditta privata specializzata nelle derattizzazioni, la Sochil di Mosciano, che ringrazio pubblicamente. Dopo il sopralluogo, il tecnico non poteva fare altro che rifiutare l’intervento perché le Api sono protette dalla legge. Su consiglio del tecnico della Sochil, chiamavo un apicoltore, visto che solo loro posso procedere all’evacuazione dello sciame (per loro fonte di ulteriore guadagno trovare uno sciame di api), ma una volta giunto sul posto, si rifiutava anche lui di fare l’intervento perché era troppo alto l’insediamento temporaneo, circa 6-7 metri su terreno scosceso. Comunque, l’apicoltore intervenuto, mi rassicurava che tanto lo sciame si sarebbe allontanato nel giro di pochi giorni, al massimo una settimana. Sono passati esattamente 3 mesi (90 giorni), risultato: le api sono nella stessa posizione di prima.
Conviviamo da tre mesi con questo sciame, ma proprio l’altro ieri, alcune di loro (le api) sono tornate alla carica (sicuramente disorientate) infilandosi nel bel mezzo del nostro appartamento, con il panico che le faccio immaginare (mia moglie soggetta a Shock anafilattico (può portare alla morte) e due bambine). Detto questo, Le chiedo di prestare attenzione alle parole e frasi sopra citate, visto che nessuna istituzione mi ha dato una risposta al mio problema, chiedo il suo intervento. Non vorrei che succeda qualcosa di irreparabile alla mia famiglia o/e altre.

Per come sono paralizzate e incancrenite le nostre istituzioni, mi autodenuncio (alle autorità pubbliche e associazioni animaliste) perché non intendo rispettare il diktat legislativo che mi vieta di difendere la mia famiglia. Aspetto ancora una settimana, poi prenderò le mie dovute azioni tale a tutelare il mio “nucleo” famigliare.

Giulianova, 7 agosto 2008.
In fede
Walter De Berardinis